Nel Tantra la Shakti viene descritta come l’energia cosmica femminile, un’energia vibrante che è in un flusso dinamico di creazione del mondo stesso.
A livello umano l’atto generatore per eccellenza accade nel ventre della donna, il cui corpo dunque è disegnato per manifestare questo potere.
La Shakti nutre la creazione di una nuova vita umana, ma anche ogni altro tipo di manifestazione di qualcosa di nuovo e ricordo che è presente anche negli uomini.
Per noi donne può essere utile assumere questo semplice gesto tutte le volte che abbiamo bisogno di spostare l’attenzione dai pensieri ripetitivi della mente, che ascoltiamo fin troppo, al nostro ventre, che invece reclama la nostra cura.
Direzionando l’energia vitale verso il ventre, non solo riossigeniamo il sistema riproduttivo e calmiamo il sistema nervoso, ma ci ricolleghiamo con l’intelligenza di ovaie, utero e vagina, ovvero la nostra yoni, anche nel caso in cui questi organi non siano più presenti fisicamente.
Mantenendo questo mudra ritroviamo la nostra capacità di gestare e partorire progetti creativi, permettendo al pensiero di tornare al servizio del sentire, dell’intuizione e della visione interiore.
Come e perché assumere il mudra:
Il mudra è un particolare gesto assunto per attivare specifici canali energetici che generano un certo effetto su corpo, mente e psiche.
Shakti mudra può essere assunto portando il pollice verso il centro del palmo e piegandovi sopra indice e medio. Anulari e mignoli sono distesi con le punte a contatto, le braccia sono rilassate e le mani si appoggiano alla pancia e alle gambe con le dita verso il basso.
E’ piacevole ed efficace tenere il mudra, respirando con l’addome rilassato.